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Lecce-Salernitana 2-0, le pagelle secche

Le pagelle secche dei granata dopo Lecce-Salernitana 2-0

OCHOA 7 – Soliti – oramai – interventi decisivi
LOVATO 6 – Contro clienti non certo facili come Banda e Strefezza fa il suo
GYOMBER 4,5 – Krstovic lo sormonta e non riesce più a riprendersi
PIROLA 6 – Concede solo un’occasione ad Almqvist
dall’80’ TCHOUAMA S.V
KASTANOS 5,5 – Discontinuo
dal 61′ MAZZOCCHI 5 – In una valle
LEGOWSKI 5,5 – Deve crescere
dal 77′ BOHINEN 6 – Entra propositivo per una volta
COULIBALY 6 – Solito gladiatore
dal 61′ MARTEGANI 5,5 – Non è compito suo fare il mediano
BRADARIC 5,5 – Mezzo voto in meno per essere stato troppo leggerino sul cross di Gendrey
CABRAL 5 – Sfortunato sul palo, ma non può sbagliare quel rigore in movimento
CANDREVA 5 – Purtroppo se sciupi una rete del genere non prendi la sufficienza, anche se ti chiami Candreva
BOTHEIM 5,5 – Rende meglio da falso trequartista che da falso centravanti
dal 61′ IKWUEMESI 5,5 – Si vede poco

SOUSA 5 – La prestazione sarebbe anche sufficiente ma mezzo voto in meno per le parole su Dia nel prepartita e per l’insistenza di mettere Martegani mediano

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Salernitana-Udinese, le pagelle secche

Le pagelle secche di Salernitana-Udinese 1-1

OCHOA 7,5: la solita grande sicurezza
LOVATO 6: qualche piccola incertezza ma nel complesso bene
GYOMBER 6,5: il Qatar può attendere
PIROLA 5,5: sbavature di troppo
dall’84’ IKWUEMESI S.V
KASTANOS 5: si fa vedere poco in avanti, si fa purtroppo vedere in difesa
dall’84’ LEGOWSKI S.V
COULIBALY 6
: recupera nella ripresa un primo tempo sotto le aspettative
BOHINEN 5,5: se fosse entrato quel tiro, avrebbe preso la sufficienza. Non è entrato.
dal 53′ MARTEGANI 6,5: che personalità al debutto
MAZZOCCHI 5: ancora non è lui
dal 62′ BRADARIC 6,5: imprescindibile per questa squadra
BOTHEIM 6: messo in croce dai social quando è il migliore del reparto avanzato nel primo tempo. Molti non saranno d’accordo? Ce ne sbattiamo.
dal 62′ JOVANE CABRAL 6: esordio da “gregario”. E ha svolto bene il lavoro
CANDREVA 6,5: primo tempo opaco, secondo tempo da “tuttocampista” alla Papu Gomez. E con la perla dell’assist a Dia.
DIA 6,5: una palla toccata. Basta e avanza.

SOUSA 6: i cambi danno lo sprone giusto alla squadra nella ripresa

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Roma-Salernitana 2-2, le pagelle secche

Le pagelle secche dei granata di Roma-Salernitana 2-2

OCHOA 6,5: bella parata su Smalling nel primo tempo, forse poteva fare un passo in avanti in occasione del 2-2 di Belotti
LOVATO 6,5: di gran lunga il miglior difensore oggi
FAZIO 6: si fa beffare in esperienza da Belotti. Mezzo voto in più per aver propiziato l’1-1 di Candreva e per una chiusura nel finale
GYOMBER 5,5: Fazio bis
MAZZOCCHI 5,5: impalpabile nel primo tempo, meglio nel secondo
dal 66′ DIA 6: fa quello che può
MAGGIORE 5,5: purtroppo vediamo sempre la versione di Salerno e non di La Spezia
dal 78′ LEGOWSKI 6: bell’impatto
L. COULIBALY 7: sempre come i suoi polmoni
BRADARIC 6,5: impegna la Roma sulla sua fascia
KASTANOS 6: si preoccupa di più della fase difensiva
dal 78′ SAMBIA 5,5: qualche incertezza di troppo
CANDREVA 9: di gran lunga il miglior calciatore italiano in attività dal punto di vista della tecnica
BOTHEIM 4,5: fa quasi tenerezza, far reparto da solo non è il suo ruolo
dall’88’ M. COULIBALY S.V

SOUSA 6: con il materiale umano a disposizione, prende un punto a Roma. Sufficienza meritata

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Serie A, la presentazione della 1/a giornata

Una volta, quando ancora la televisione era in bianco e nero e con soli due canali, veniva trasmesso, in differita, solo un tempo di una delle partite giocate al pomeriggio (le gare si disputavano rigorosamente tutte allo stesso orario, in questo periodo con inizio alle 16.00). Di conseguenza, rispettando quell’antica tradizione, per presentare questa prima giornata del torneo indicheremo, come campo centrale, quello di Frosinone dove, alle 18.30 di sabato, il Napoli campione d’Italia in carica aprirà la propria stagione, con una neopromossa: proprio come accadeva in quegli anni. Gli azzurri devono essere indicati come la squadra da battere: nonostante le partenze di Kim e del tecnico Spalletti, restano un collettivo di ottimo livello e, soprattutto, collaudato. Non solo, la rosa ha dimostrato di essere in grado di reggere, fisicamente e mentalmente, il doppio impegno di Champions e campionato, fermo restando che quella passata, con il mondiale d’inverno, è stata un’annata anomala. Dietro di loro, gli squadroni blasonati del nord: l’Inter ha perso per strada qualche elemento, ma si è ringiovanita (perlomeno a centrocampo), e può contare su una spina dorsale collaudata e su un tecnico ormai al terzo anno di militanza nerazzurra. Certo, ci sono delle incognite: l’attacco è un grande punto di domanda, e dietro ci vorrebbe la certezza che alcuni protagonisti della grande cavalcata europea dello scorso anno si ripetano ai medesimi livelli. In porta, a nostro parere, Sommer dà qualche garanzia in più di Onana tra i pali, anche se (ma non ne siamo così certi) potrebbe difettare nella fase di costruzione dal basso. Il Milan ha cambiato tantissimo, e non ha certo brillato nel pre stagione. Davanti, non ci sono alternative a Giroud: Okafor, che a noi piace tantissimo, visto che lo abbiamo visto nascere calcisticamente a Basilea, non è una punta centrale. A centrocampo, se Krunic dovesse essere l’alternativa a Bennacer sino a gennaio, le gerarchie sono ancora tutte da scoprire. A Pioli manca duttilità tattica, dote che permette di adattarsi al parco giocatori: per noi, abituati in Svizzera a vedere allenatori che passano da un 3-5-2 a un 4-3-3 con un semplice cenno dalla panchina ai giocatori in campo, questa rigidità (non solo sua, ovviamente) resta un mistero insondabile. La Juventus, senza impegni europei, ha la possibilità di concentrarsi sul campionato. La situazione a Vinovo non è facile, con un equilibrio societario tutto da trovare e un allenatore sul quale, forse, non tutti credono ai piani alti della dirigenza. Tuttavia la sensazione è che, se i risultati dovessero arrivare, si troverà la coesione necessaria per andare sino in fondo. Le romane più l’Atalanta sono candidate a ben figurare, anche se la Lazio ha l’impegno in Champions da onorare e un fenomeno in meno a centrocampo. La Roma non ha ancora concluso la campagna acquisti (servirebbe un attaccante, ma non si sa se arriverà), mentre l’Atalanta ha cambiato tanto, monetizzando e, di fatto, aprendo un nuovo ciclo. Certo, ci sono scommesse, come nel caso di De Ketelaere dal Milan: ma sono le situazioni che piacciono a Gasperini. La Salernitana partirà a Roma domenica 20: i granata hanno tutte le carte per salvarsi anche quest’anno, consolidando la propria permanenza nel calcio che conta. Non ci sembrano inferiori alle neopromosse, sono partiti bene in Coppa Italia, anche se avevano davanti una squadra della serie inferiore, e hanno dalla loro una certa esperienza a questi livelli, che ha da sempre un peso specifico importante. Fiducia, quindi, a Paulo Sousa, un tecnico che abbiamo imparato ad apprezzare ai tempi della sua permanenza sulla panchina del Basilea, e alla sua capacità di unire una buona preparazione tattica alla capacità di lavorare con i giovani: i granata sono in buone mani. Ora il pallone, giudice insindacabile, inizi a rotolare: l’attesa degli appassionati è finalmente terminata.

“A cura di Silvano Pambianchi”

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Candreva: «Obiettivo salvezza. Io capitano? Non conta chi ha la fascia al braccio»

Il centrocampista della Salernitana Antonio Candreva è stato il protagonista dell’odierna conferenza stampa nel ritiro granata di Rivisondoli. Queste le sue principali dichiarazioni.

Sull’obiettivo stagionale: “Giusto coltivare ambizioni ma altrettanto giusto pensare inizialmente alla salvezza. In Serie A non esistono partite facili e non esistono avversari abbordabili. Dobbiamo sempre essere umili e determinati. A cominciare da Roma“.

Sulle motivazioni personali: “Per me ogni ritiro è come fosse il primo, trovo le motivazioni nel lavoro. Sebbene io non abbia alcun obiettivo personale, conta la squadra“.

Sul discorso “capitano”: “Il capitano è Mazzocchi, ma può esserlo Fazio come posso esserlo io. Ma non conta chi porta la fascia al braccio, siamo un gruppo di amici, vi è una bella ossatura ed è importante lavorare con lo stesso gruppo. Il cambio di qualche giocatore fa parte del gioco, noi saremo pronti a dare tutta la nostra esperienza per mettere i nuovi nelle condizioni di far bene“.

Su Fazio: “Mi dispiace dei problemi che ha avuto la scorsa stagione. Per noi è importante che giochi o che non giochi. Fortunatamente si sta allenando e spero non abbia problemi“.

Su Sousa: “Non c’è mai stata discussione con lui, da quando il mister è arrivato abbiamo imposto il nostro gioco affrontando tutti a viso aperto. Siamo a sua disposizione e pronti a lavorare“.

Sui tifosi: “Dobbiamo essere un blocco unico con loro, senza fare voli pindarici quando le cose andranno bene ed essere compatti quando le cose andranno male“.

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Cremonese-Salernitana 2-0, le pagelle secche

Le pagelle secche della Salernitana dopo Cremonese-Salernitana 2-0

OCHOA 6 – Commette, pressato da Ghiglione, il suo primo errore in granata ma non subisce gol in quell’occasione
DANILIUC 6 – Senza infamia e senza lode
GYOMBER 6,5 – Anche all’ultima giornata non molla
dal 76′ SAMBIA 5,5 – Troppo leggero su Tsadjout in occasione del 2-0 grigiorosso
PIROLA 6 – Fa il suo
dal 90’+3′ TROOST-EKONG S.V
KASTANOS 6
– Oggi impiegato difensivamente
COULIBALY 6,5 – La solita intensità
BOHINEN 5 – Troppo ingenuo nell’occasione del rigore dell’1-0
dal 62′ NICOLUSSI CAVIGLIA 6,5 – Pilastro per il futuro
MAZZOCCHI 6 – Meglio sulla sua fascia di pertinenza
BOTHEIM 5 – Acerbo per la A, purtroppo
dal 62′ MAGGIORE 5,5 – Appuntamento al prossimo anno
CANDREVA 7 – Condottiero
PIATEK 4 – Troppo clamorose le occasioni sciupate

SOUSA 6 – Ha tracciato la linea per il futuro, palla alla società

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Salernitana-Udinese 3-2, le pagelle secche

Le pagelle secche di Salernitana-Udinese 3-2

FIORILLO 6,5: incolpevole sui gol, timbra il cartellino con un intervento decisivo su Beto
BRONN 6: sbanda sulle reti friulane, ma si salva nella ripresa con un paio di chiusure importanti
TROOST-EKONG 8: fa impazzire l’Arechi
PIROLA 5,5: non è proprio la sua giornata
KASTANOS 8: piede fatato
COULIBALY 6,5: solita costanza
dal 77′ BOHINEN S.V
VILHENA 5,5: non troppo in vena
dal 77′ NICOLUSSI CAVIGLIA S.V
MAZZOCCHI 6,5: oggi quasi ai suoi soliti livelli
dall’85’ IERVOLINO S.V
CANDREVA 9: cosa vuoi dirgli di più? Fenomenale.
BOTHEIM 5: tanta buona volontà ma non basta
dal 46′ BRADARIC S.V
dal 64′ SAMBIA 6: fa il suo
PIATEK 5: si fa notare solo per la lite con Perez

SOUSA 6: striglia la squadra nell’intervallo

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Salernitana-Atalanta, le pagelle secche

Le pagelle secche di Salernitana-Atalanta 1-0

OCHOA 7 – Sempre una sicurezza
DANILIUC 6,5 – Soffre all’inizio ma poi va in crescita
LOVATO 6,5 – Daniliuc bis
PIROLA 6,5 – Verrebbe da dire Daniliuc ter, però lui non soffre neanche all’inizio
MAZZOCCHI 6 – Non è quello dei tempi migliori, ma per ovvi motivi
dal 66′ KASTANOS 6 – Sprazzi di qualità
COULIBALY 7 – Come i suoi polmoni
VILHENA 8 – Quantità e qualità
dall’88’ BOHINEN S.V
BRADARIC 6,5 – Forse avrebbe potuto osare di più contro un fuori ruolo come Okoli
BOTHEIM 5,5 – Spaesato
dall’80’ CANDREVA 9: nella Storia
PIATEK 6 – Contro la Dea è sempre decisivo, o gol o assist
DIA 5 – Non in giornata

SOUSA 8 – Una squadra che sa cosa fare, la Salernitana, contro una banda improvvisata, l’Atalanta. Il tecnico ha fatto la differenza.

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Salernitana-Sassuolo 3-0, le pagelle secche

Le pagelle secche di Salernitana-Sassuolo 3-0

OCHOA 7,5: impiegato due volte, due volte timbra brillantemente il cartellino
LOVATO 6,5: Laurienté lo salta solo una volta. Poi non più
dal 72′ TROOST-EKONG S.V
GYOMBER 8: immenso
dall’88’ PIATEK S.V
PIROLA 7,5: bravissimo in fase difensiva, ancor di più in fase offensiva
dal 58′ BRONN 6: bene ma ancora una volta ha momenti di amnesia (cartellino giallo evitabile)
KASTANOS 7,5: il nostro Bernardo Silva
COULIBALY 7,5: ah, quel rasoterra che si infila lento e inesorabile alle spalle di Consigli. Goduria
VILHENA 7,5: quando la concentrazione è sul tasto “ON” è un calciatore di categoria superiore
BRADARIC 7,5: dove sono finiti gli orfani di pasticceria che lo criticavano?
CANDREVA 7,5: in Nazionale convocano chi ancora oggi potrebbe solo portargli la borsa
DIA 7,5: sì, il Ramadan è finalmente finito
BOTHEIM 7: schierato titolare non delude le aspettative
dal 72′ MAZZOCCHI S.V

SOUSA 7,5: prepara benissimo la partita, azzecca le mosse in corso d’opera

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Torino-Salernitana 1-1, le pagelle secche

Le pagelle secche dei granata (del sud, in questo caso) dopo Torino-Salernitana 1-1

OCHOA 7: timbra il cartellino con una bella parata su Radonjic
DANILIUC 5,5: Radonjic è un osso troppo duro per i suoi denti. Sale in ritardo e tiene in gioco Sanabria sul gol
dal 58′ TROOST-EKONG 6: sbavatura iniziale, poi non sbaglia nulla
GYOMBER 6,5: solito baluardo, ma spende un cartellino giallo superfluo
dal 76′ LOVATO 6: Radonjic gli dà il benvenuto con due dribbling, poi si mette in carreggiata
PIROLA 6: timbra il cartellino. E non toccava a lui andare a pressare Miranchuk in occasione del gol torinista
KASTANOS 8: impiegato in un ruolo non suo, disputa la sua migliore partita da quando è a Salerno. I misteri del calcio
NICOLUSSI CAVIGLIA 7: conferma la sua crescita. Il gol granata è per trequarti suo. E la sua sostituzione lascia qualche dubbio
dal 58′ BOHINEN 6: in fase di interdizione fa il suo
VILHENA 6,5: il gol. Fondamentale. Poi poco altro. E, soprattutto, non morde le caviglie di Miranchuk sulla loro rete
BRADARIC 6,5: con avversari difficili come Singo e Lazaro non sfigura, anzi.
CANDREVA 6,5: questa volta tira troppo bene. E prende il palo.
DIA 5: quanto manca alla fine del Ramadan?
dall’80’ BOTHEIM S.V
PIATEK 6: è un regista offensivo, non è un centravanti da 15 gol. Oramai dobbiamo mettercelo in testa.
dal 58′ BONAZZOLI 5: si capisce perché fa tanta panchina

SOUSA 6: azzecca la scelta di Kastanos sulla fascia, però quel cambio di Nicolussi Caviglia lascia qualche dubbio