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A 30 anni dalla più B…ella – Bruno Incarbona

C’erano una volta, nel mondo del calcio, i jolly. Ovvero calciatori che erano capaci di giocare in quasi tutti i ruoli di movimento, a prescindere dallo schieramento tattico. E che, ovviamente, erano più che apprezzati dagli allenatori, che amavano i giocatori da “dove lo metti, sta”. Una tipologia di calciatore che, nel calcio iper-specializzato odierno, piano piano è andata sparendo. Forse, l’ultimo rappresentante della categoria potrebbe essere raffigurato in Alessandro Florenzi.

La rosa della Salernitana che centrò la Serie B nel 1990 potè contare su un vero e proprio appartente alla gloriosa categoria dei jolly: Bruno Incarbona. Classe 1964, nato a Palermo, Incarbona nacque originariamente come terzino sinistro, ma, nel corso della sua carriera si ben disimpegnò anche come esterno alto sia a sinistra che a destra. E la sua parentesi in granata non ha fatto eccezione alla regola.

Incarbona approdò alla Salernitana nell’estate del 1988 proveniente dall’Arezzo e fu uno dei pochi a salvarsi in quella stagione senz’altro non da ricordare, conclusasi con una salvezza senza pochi patemi d’animo. Il palermitano, alternandosi nel ruolo di terzino e di esterno alto, mise a referto ben 6 reti in campionato. Le sue “vittime” furono proprio il “suo” Palermo, il Rimini, il Perugia, il Campobasso, l’Ischia e il Catania.

Riconfermato dal duo Manni-Ansaloni per la stagione 1989/1990, Incarbona venne sostanzialmente impiegato come centrocampista di sinistra, con alle sue spalle Giuseppe Di Sarno. Una coppia che trovò ben pochi rivali in quel campionato di C1. Paradossalmente, sebbene giocasse stabilmente più avanti, Incarbona segnò “appena” 2 reti, contribuendo al doppio successo consecutivo contro Torres e Francavilla.

Dopo la promozione in B, però, Incarbona non venne riconfermato e, dopo 62 presenze in due stagioni, fu ceduto alla Ternana. Dopo due anni al Palermo, disputò il torneo 1993-1994 di Serie C1 con la maglia della Juve Stabia. La sua strada tornò a incrociarsi con quella della Salernitana il 22 giugno 1994, allo stadio San Paolo di Napoli, nella finale playoff per la Serie B. Ebbero la meglio i granata, imponendosi per 3-0 in una sfida nella quale Incarbona venne anche espulso. In maniera indiretta, si può giustamente dire che il buon Bruno contribuì al ritorno della Salernitana in cadetteria.

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