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Salernitana, gli orari delle partite dalla 6/a alla 16/a giornata

La Lega Serie A ha reso noti gli orari delle partite dalla 6/a alla 16/a giornata. Di seguito gli orari delle gare della Salernitana

6/a giornata, Juventus-Salernitana, 11/09/2022 ore 20:45
7/a giornata, Salernitana-Lecce, 16/09/2022 ore 20:45
8/a giornata, Sassuolo-Salernitana, 02/10/2022 ore 15
9/a giornata, Salernitana-Verona, 09/10/2022 ore 15
10/a giornata, Inter-Salernitana, 16/10/2022 ore 12:30
11/a giornata, Salernitana-Spezia, 22/10/2022 ore 15
12/a giornata, Lazio-Salernitana, 30/10/2022 ore 18
13/a giornata, Salernitana-Cremonese, 05/11/2022 ore 15
14/a giornata, Fiorentina-Salernitana, 09/11/2022 ore 20:45
15/a giornata, Monza-Salernitana, 13/11/2022 ore 15
16/a giornata, Salernitana-Milan, 04/01/2023 ore 12:30

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Salernitana-Sampdoria 4-0, le pagelle secche

Le pagelle secche di Salernitana-Sampdoria 4-0

SEPE 6,5: Bravo e fortunato
FAZIO 7,5: Baluardo
GYOMBER 7: Sicurezza
dall’81’ PIROLA S.V
BRANN 7: in crescita
CANDREVA 6,5: stantuffo
dal 78′ SAMBIA S.V
MAGGIORE 7: in corso di inserimento
COULIBALY 8: fantastico
VILHENA 8: la 10 non si indossa per caso
MAZZOCCHI 6,5: soffre un pochino troppo
dal 46′ KASTANOS 6,5: fa il suo
BONAZZOLI 7,5: cecchino
dal 65′ BOTHEIM 7: si sblocca
DIA 7,5: se questo è il buongiorno
dal 78′ VALENCIA S.V

NICOLA 7,5: azzecca tutte le mosse, ora deve azzeccare quella più importante: far restare con i piedi per terra l’ambiente

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Salernitana-Roma 0-1, le pagelle secche

Le pagelle secche dei granata dopo Salernitana-Roma 0-1

SEPE 6,5: impegnato
BRANN 6: interessante
GYOMBER 6: recuperato
FAZIO 6,5: personalità
CANDREVA 6,5: esperienza
KASTANOS 5,5: irritante
dal 54′ RIBERY 6: volenteroso
COULIBALY 6: bravino
dal 72′ KRISTOFFERSEN 5: perché?
VILHENA 7: tecnica
MAZZOCCHI 7,5: imprescindibile
dal 62′ SAMBIA 6: fa il suo
BONAZZOLI 6: ci prova
BOTHEIM 5,5: Bodo è lontana
dal 62′ VALENCIA 5,5: fuori ruolo

NICOLA 6: ci crede fino alla fine

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Djuric, la sua top 5 in granata

Da questa mattina è ufficiale: Milan Djuric lascia la Salernitana dopo 4 stagioni e approda all’Hellas Verona. L’occasione è propizia per ripercorrere i 5 momenti da ricordare della permanenza del bosniaco in granata.

1) Salernitana-Fiorentina 2-1, 24/4/2022, 34/a giornata Serie A 2021/2022 – La Salernitana di Nicola è reduce da due vittorie consecutive che hanno riaperto le speranze salvezza. All’Arechi arriva la Fiorentina e la Bersagliera è spinta da 20000 cuori granata. Al 9′, calcio d’angolo, Djuric svetta di testa sotto la Sud e la Salernitana è avanti. Nella ripresa, pareggio di Saponara ma poi è Bonazzoli a mettere le cose a posto e a far sperare la Salernitana.

2) Salernitana-Milan 2-2, 19/2/2022, 26/a giornata Serie A 2021/2022 – Esordio di Davide Nicola sulla panchina granata. Una partita sulla carta già segnata e che sembrerebbe confermare le previsioni teoriche quando i rossoneri passano in vantaggio al 5′ con Messias. Ma al 29′, Bonazzoli pareggia con una spettacolare rovesciata. Ripresa, al 72′ cross di Mazzocchi e Djuric di testa la insacca, facendo esplodere l’Arechi. Il pareggio di Rebic smorza la festa, ma è un punto che consente alla Salernitana di guardare positivamente al futuro.

3) Salernitana-Genoa 1-0, 02/10/2021, 7/a giornata Serie A 2021/2022 – Dopo 1 punto in 6 giornate, la Salernitana di Castori è chiamata alla prima vittoria stagionale. Obiettivo centrato. Al 61′, Djuric entra al posto di un evanescente Simy. E sei minuti dopo, una sua zuccata da calcio d’angolo leggermente deviata beffa Sirigu e regala i primi tre punti in campionato ai granata.

4) Cremonese-Salernitana 0-1, 06/03/2021, 27/a giornata Serie B 2020/2021 – Nell’ambito del torneo che ha consentito alla Salernitana di tornare in Serie A, non si può non citare questa rete. Al 14′, punizione a sorpresa di Jaroszynski e incornata di Djuric per il più classico dei gol degli ex. Una rete che vale 3 punti che poi si riveleranno oltremodo determinanti.

5) Salernitana-Venezia 2-1, 05/06/2019, andata playout Serie B 2018/2019 – Un finale di campionato che definire disastroso è un eufemismo e la Salernitana si ritrova a giocarsi la salvezza in cadetteria al playout col Venezia. L’andata con i lagunari è sbloccata proprio da Djuric. Il bosniaco svetta di testa su cross di Lopez.

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23/04/1995, quando De Sanctis parò anche le mosche

Come oramai è noto ai più, Morgan De Sanctis è il nuovo direttore sportivo della Salernitana. Per l’ex portiere di Roma e Napoli, si tratta della prima esperienza in assoluto in questo ruolo, dopo essere stato vice di Tiago Pinto alla Roma.

Da calciatore, le strade di De Sanctis e della Salernitana si sono incrociate a inizio carriera dell’estremo difensore nativo di Guardiagrele. Ovverosia, quando De Sanctis difendeva la porta del Pescara. E una partita particolare viene ancora oggi ricordata dai sostenitori granata. Il 23 aprile 1995, la Salernitana di Delio Rossi ospitava il Pescara di Francesco Oddo (a proposito di incroci) per la partita valida per la 31/a giornata di Serie B 1994/1995.

I granata erano obbligati a vincere per continuare a coltivare il sogno della Serie A. Ma dovevano farlo orfani di Fresi squalificato per l’espulsione ricevuta a Cosenza sette giorni prima e Strada, fermato precauzionalmente in quanto aveva utilizzato uno spray cicatrizzante. Obiettivo non centrato. La Salernitana impattò 1-1 con gli abruzzesi, con Pisano che pareggiò il vantaggio biancazzurro firmato da Baldi sul finire della prima frazione.

Un risultato positivo solo per il Pescara, ottenuto grazie a una spettacolare prestazione di Morgan De Sanctis. Il portiere abruzzese, all’epoca poco più che diciottenne, mise a referto almeno cinque parate importanti che impedirono alla Salernitana di centrare i tre punti. Una classica partita, insomma, nella quale De Sanctis parò anche le mosche. Quindi, l’attuale direttore sportivo granata è in “debito” (sportivamente parlando, ovvio) con la Salernitana da 27 anni. Speriamo possa “riscattarsi” con tanto di interessi.

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Salvezza, duello Cagliari-Salernitana? Non è proprio così…

Sampdoria salva, Genoa in B assieme al Venezia e duello Salernitana-Cagliari per stabilire la terza retrocessa. Queste le riflessioni che la maggior parte dei cosiddetti addetti ai lavori hanno fatto dopo i risultati del sabato della 35/a giornata di campionato. Soprattutto dopo la vittoria per 1-0 dei blucerchiati di Giampaolo sui rossoblu di Blessin in un drammatico Derby della Lanterna (con il doloroso errore dal dischetto in pieno recupero di capitan Mimmo Criscito per il Genoa) e soprattutto dopo la sconfitta dei sardi di Mazzarri in casa per 2-1 contro il Verona. Ebbene, non è proprio così.

Intendiamoci, che la terza retrocessa in cadetteria scaturisca da una tra la Salernitana e il Cagliari è molto probabile. Ma la Sampdoria commetterebbe un gravissimo errore a considerarsi già salva. I blucerchiati, attualmente a quota 33, sono attesi da un calendario durissimo dato che dovranno affrontare Lazio all’Olimpico e Fiorentina a Marassi, cioè due compagini in piena lotta per l’Europa/Conference League. E chiuderanno il loro campionato a S.Siro contro un’Inter che fino alla fine proverà a mettere pressione al Milan per la conquista dello Scudetto.

E la squadra di Giampaolo è costretta a fare almeno 1, se non addirittura 2 punti per considerarsi al sicuro. Vi è ancora in piedi un’ipotesi tutt’altro che irrealizzabile. Se il Cagliari dovesse fare 6 punti nelle prossime 3 partite (immaginiamo per ipotesi, solo per ipotesi, battendo Salernitana e Venezia) e la Salernitana farne 9 nelle sue prossime 5 partite (escludendo il Cagliari per ragione di teoria, questo significherebbe fare 3 vittorie tra Atalanta, Venezia, Empoli Udinese) e la Samp rimanere al palo o fare solo un punto, ci sarebbe l’arrivo a tre a quota 34. E, per classifica avulsa, sarebbero proprio i blucerchiati ad avere la peggio.

Non solo Sampdoria, però. La clamorosa (per come è maturata) sconfitta interna dello Spezia contro la Lazio pone anche i liguri di Thiago Motta, fermi a quota 33, ancora a rischio. Vale quasi lo stesso discorso dei blucerchiati visto che i bianchi sono in vantaggio negli scontri diretti sia contro il Cagliari che contro la Salernitana, quindi serve loro solo 1 punto. Il calendario però non è anche qui semplicistico. Prima vi è l’Atalanta che comunque ha il dovere di credere fino in fondo a una qualificazione europea, poi si va a Udine contro una squadra che non avrà obiettivi ma che sta onorando il campionato (per informazioni, chiedere alla Fiorentina) e infine riceve un Napoli che ha l’obbligo morale (nonché economico, visto che ballano un paio di milioncini di euro) di chiudere almeno al terzo posto.

Certo, ci sarebbero ancora Genoa e Venezia ma molto difficilmente queste due compagini potranno evitare la B. I rossoblu dovrebbero vincere le ultime tre sfide, chiudere a 34 e sperare in un crollo verticale di due tra Salernitana, Cagliari, Sampdoria e Spezia. Un’ipotesi difficilmente realizzabile anche perché la squadra di Blessin deve affrontare Juventus (in casa) e Napoli (fuori) prima di chiudere col Bologna a Marassi. Ragionamento analogo anche per i lagunari affidati a Soncin da pochi giorni. Gli arancioneroverdi dovrebbero vincere almeno 4 delle ultime 5 partite loro rimanenti e sperare in un incrocio di risultati che penalizzerebbero tre tra Genoa, Salernitana, Cagliari, Sampdoria e Spezia. Questo significherebbe avere la meglio sui granata, sul Bologna e sui sardi e fare almeno un colpaccio in trasferta o all’Allianz domani contro la Juventus o all’Olimpico contro la Roma. Scrivere che sia una situazione difficile appare quasi un eufemismo.

In conclusione, il duello tra Salernitana e Cagliari resta l’ipotesi più concreta. Ma non è assolutamente l’unica.

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VIDEO – Salernitana in allenamento a Udine

Fino a quest’oggi l’associazione tra Piazza XX Settembre di Udine e il calcio era riferita alle proteste che i tifosi bianconeri fecero nel 1983 per ottenere l’acquisto del fuoriclasse Zico (“o Zico o Austria“, recitava un iconico striscione dell’epoca). Fino a oggi, appunto. Perché questa mattina Piazza XX Settembre è diventata insolita sede dell’ultima sgambatura della Salernitana di Nicola in vista del recupero di questo pomeriggio (fischio d’inizio alle 18:45) contro l’Udinese. La formazione granata ha approfittato del fatto che la piazza sia prospiciente all’hotel Astoria, sede del ritiro. Ecco un video di pochi secondi dell’allenamento, gentilmente concesso da TeleFriuli.

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Salernitana, accadde il 16 aprile

La sfida di questo pomeriggio tra Sampdoria e Salernitana sarà la decima partita giocata dalla Bersagliera in campionato nel corso della sua pluricentenaria storia. I precedenti non sono benauguranti, dato che il bilancio vede 1 successo, 5 pareggi e 3 sconfitte. L’unica vittoria è datata 16 aprile 1961. La Salernitana allenata da Silvio Di Gennaro regolò il Marsala al Vestuti per 2-0 grazie ai gol di Franzò e Marano.

Corposo l’elenco dei pareggi. Un elenco che vede due 0-0: quello di Sorrento del 16 aprile 1978 e quello al Vestuti contro il Foggia del 16 aprile 1989. Poi, due 1-1. Il 16 aprile 1950, all’allora “Comunale” la Salernitana di Sentimenti impattò il derby col Napoli. Granata in vantaggio con Marini, pareggio dei partenopei nel finale di partita con Gramaglia. Il 16 aprile 2016, pari dei granata di Menichini a Vercelli contro la Pro. Andamento similare alla gara di quasi sessant’anni prima. Salernitana in vantaggio con Coda, pareggio nel finale dei piemontesi con Beretta. L’elenco dei segni “X” termina con Salernitana-Modena 2-2 del 16 aprile 2005. Emiliani in vantaggio con Asamoah, la Bersagliera impatta prima con Palladino e poi passa avanti con Polenghi. Lo stesso Asamoah, però, fissa il punteggio definitivo.

Infine, le tre sconfitte. Il 16 aprile 1939 i biancocelesti guidati dall’allenatore/calciatore Attila Sallustro perse 2-0 a Vigevano grazie alle reti di Ussello e Coccia. Più bruciante il ko del 16 aprile 1967. La Salernitana di Tom Rosati uscì sconfitta da Savona per 1-0 con un gol al 91′ del freschissimo ex Pierino Prati. Nettissimo, invece, il rovescio del 16 aprile 1972. La Salernitana di Giancarlo Vitali prese tre reti a Potenza per opera di Barone, Gallo e Rinaldi.

Salernitana, i precedenti in campionato del 16 aprile

16/04/1939, Vigevano-Salernitana 2-0, 27/a giornata Serie B 1938/193943′ Ussello, 62′ Coccia
16/04/1950, Salernitana-Napoli 1-1, 32/a giornata Serie B 1949/1950 47′ Marini (S), 82′ Gramaglia (N)
16/04/1961, Salernitana-Marsala 2-0, 28/a giornata Serie C girone C 1960/196140′ Franzò, 71′ Marano
16/04/1967, Savona-Salernitana 1-0, 29/a giornata Serie B 1966/196790’+1′ Prati
16/04/1972, Potenza-Salernitana 3-0, 29/a giornata Serie C girone C 1971/197225′ Barone, 52′ Gallo, 56′ Rinaldi
16/04/1978, Sorrento-Salernitana 0-0, 30/a giornata Serie C girone C 1977/1978
16/04/1989, Salernitana-Foggia 0-0, 28/a giornata Serie C1 girone B 1988/1989

16/04/2005, Salernitana-Modena 2-2, 33/a giornata Serie B 2004/200514′ Asamoah (M), 33′ Palladino (S), 57′ Polenghi (S), 62′ Asamoah (M)
16/04/2016, Pro Vercelli-Salernitana 1-1, 37/a giornata Serie B 2015/2016 30′ Coda (S), 84′ Beretta (P)

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Salernitana, accadde il 10 aprile



Domani, 10 aprile 2022, la Salernitana sarà di scena all’Olimpico contro la Roma, nella sfida valevole per la 32/a giornata di Serie A 2021/2021. Si tratterà della decima sfida giocata dalla Bersagliera in questa particolare data in campionato. Il bilancio dei nove precedenti è in perfetto equilibrio, dato che consta di 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte.

Il primo successo è datato 10 aprile 1949. La Salernitana di Pietro Piselli ebbe la meglio 2-1 sull‘Arsenaltaranto. Pugliesi in vantaggio con Petagna, ma nell’inizio del secondo tempo, i granata siglarono l’uno-due che diede la svolta all’incontro. Andarono infatti in rete Sifredi al 47′ e Flumini al 50′. Il 10 aprile 1966, invece, la Salernitana di Tom Rosati conquistò una vittoria fondamentale per la promozione in B a fine campionato. I granata si imposero 2-1 sull’Akragas. Vantaggio di Minto, pareggio dei siciliani con Franzò e gol partita all’81’ di Cominato. Recentissimo l’ultimo successo della serie. Lo scorso anno, il 10 aprile 2021, la Salernitana di Castori espugnò Chiavari battendo la Virtus Entella con un secco 3-0 grazie ai gol di Veseli, Bogdan e Tutino.

Quattro i pareggi. Il primo, cronologicamente parlando, è l’1-1 del 10 aprile 1938 tra Salernitana e Civitavecchiese. I biancocelesti di Hirzer passarono in vantaggio con Valese ma si fecero raggiungere dai nerazzurri laziali nel finale con Baldoni. Il 10 aprile 1955, invece, festival del gol tra Salernitana e Messina in una gara che si concluse con un pirotecnico 3-3. I peloritani si portarono sullo 0-2 a favore grazie alle reti di Quoiani e Orlandi, ma Fanin accorciò immediatamente le distanze. Ripresa e Ghersetich segnò il 2-2. Cinque minuti dopo, il Messina ricacciò la testa avanti con Orlandi ma ancora Ghersetich firmò il definitivo 3-3.

Il 10 aprile 1983, 0-0 nel derby del “S.Francesco” tra Nocerina e Salernitana, mentre il 10 aprile 1994 i granata allenati da Delio Rossi impattarono 1-1 a Siena. Alla Bersagliera non fu sufficiente il gol del vantaggio di De Silvestro perché i bianconeri trovarono il pari con Coppola.

Infine, le due sconfitte. Sabato santo 10 aprile 2004, la Salernitana di Stefano Pioli crollò 3-0 a BariGalletti in gol con l’ex De Franceschi e con i due rigori di Cordova e di Motta. Infine, il ko del 10 aprile 2011 a Verona. Gli scaligeri si imposero 2-1 nella partita che fu sfortunato preludio di quanto sarebbe accaduto nei playoff. Vantaggio gialloblu con autogol di Peccarisi, pareggio dei granata di Breda grazie a una splendida punizione di Carrus e, a quattro minuti dalla fine, gol vittoria del Verona grazie a un rigore di Ferrari fischiato dall’arbitro Di Bello di Brindisi per fallo di Peccarisi sullo stesso Ferrari.

Salernitana, i precedenti in campionato del 10 aprile

10/04/1938, 21/a giornata Serie C girone E 1937/1938, Salernitana-Civitavecchiese 1-1 – 9′ Valese (S), 87′ Baldoni (C)
10/04/1949, 31/a giornata Serie B 1948/1949, Salernitana-Arsenaltaranto 2-1 – 27′ Petagna (A), 47′ Sifredi (S), 50′ Flumini (S)
10/04/1955, 26/a giornata Serie B 1954/1955, Salernitana-Messina 3-3 – 29′ Quoiani (M), 31′ Orlandi (M), 32′ Fanin (S), 50′ Ghersetich (S), 55′ Orlandi (M), 69′ Ghersetich (S)
10/04/1966, 29/a giornata Serie C girone C 1965/1966, Salernitana-Akragas 2-1 – 10′ Minto (S), 64′ Franzò (A), 81′ Cominato (S)
10/04/1983, 27/a giornata Serie C1 girone B 1982/1983, Nocerina-Salernitana 0-0
10/04/1994, 27/a giornata Serie C1 girone B 1993/1994, Siena-Salernitana 1-1 – 34′ De Silvestro (SA), 64′ Coppola (SI)
10/04/2004, 37/a giornata Serie B 2003/2004, Bari-Salernitana 3-0 – 10′ De Franceschi, 61′ rig. Cordova, 88′ rig. Motta
10/04/2011, 29/a giornata Prima Divisione girone A 2010/2011, Verona-Salernitana 2-1 – 9′ aut. Peccarisi (V), 31′ Carrus (S), 86′ Ferrari (V)
10/04/2021, 33/a giornata Serie B 2020/2021, Virtus Entella – Salernitana 0-314′ Veseli, 17′ Bogdan, 60′ Tutino



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Nicola e quell’impresa di Crotone

Ripetere il “miracolo sportivo” di Crotone stagione 2016/2017. Questo il desiderio neanche tanto nascosto di Davide Nicola. L’attuale allenatore della Salernitana vorrebbe ottenere nelle ultime 10 partite di questo campionato (sì, 10, con buona pace di Udinese e Venezia e i loro patetici tentativi di mancata disputa) gli stessi risultati di quel magico finale di stagione quando era alla guida dei pitagorici.

Il Crotone, alla 28/a giornata di quel torneo, era penultimo con 14 punti, frutto di 3 vittorie, 5 pareggi e ben 20 sconfitte. Con la zona salvezza, rappresentata dall’Empoli, distante 8 lunghezze. E alla 29/a arrivò il ventunesimo insuccesso, in casa per 1-0 contro la Fiorentina con gol di Kalinic. Ma dalla 30/a alla 38/a giornata la musica cambiò. Nelle ultime 9 partite, la squadra di Nicola mise a referto 20 punti grazie a ben 6 vittorie, 2 pareggi e la sola sconfitta a Torino contro la Juventus. In quello splendido rush finale caddero sotto i colpi del Crotone l’Inter e la Lazio, la Sampdoria a Genova e poi Chievo, Pescara Udinese. Con Torino Milan i due pareggi. Un ruolino di marcia sufficiente a ottenere la salvezza nonostante un punteggio relativamente basso

Trascinatore di quel Crotone fu Diego Falcinelli, autore di ben 5 reti in quelle ultime nove partite. Certo, l’impresa venne anche “agevolata” dal crollo dell’Empoli. I toscani sembravano praticamente salvi dopo la 33/a giornata quando espugnarono San Siro battendo il Milan 2-1. Un successo che seguì quello ottenuto la settimana precedente nel derby di Firenze grazie al gol in pieno recupero dell’ex Pasqual. Ma i soli 3 punti racimolati negli ultimi 5 turni fecero da propellente alla rimonta calabrese. All’ultima giornata il sorpasso decisivo.

L’Empoli cadde a Palermo contro i rosanero già retrocessi, che si imposero 2-1 grazie ai gol di Nestorovski e Henrique mentre Krunic siglò l’inutile gol toscano. Il Crotone invece regolò la Lazio per 3-1 per effetto della doppietta dell’ex Salernitana Nalini e di Falcinelli mentre Immobile su rigore segnò il punto biancoceleste. Al triplice fischio del signor Rocchi di Firenze scoppiò la festa allo “Scida” con Nicola portato in trionfo. E il tecnico fu piacevolmente “costretto” a rispettare il suo voto, andando in bici da Crotone a Torino.

Giambattista Vico insegna che la storia si ripete. Chissà che non possa avere nuovamente ragione.